Chatgpt in parole semplici

ChatGPT sta rivoluzionando le nostre vite

Saluti! Sono Timoteo Pasquali, la vostra guida nel mondo dell’intelligenza artificiale. Oggi affronteremo un’entusiasmante evoluzione del panorama dell’IA: l’IA generativa. Ora, potreste chiedervi, “Cosa diavolo è l’IA generativa?” Beh, la famosissima ChatGPT è un esempio di chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa.

Insomma, non preoccupatevi… alla fine di questo articolo ne saprete abbastanza da diventare gli esperti ufficiali del vostro giro di amici!

Se avete visto film come “Ex Machina” o “Io, Robot”, avrete visto un futuro in cui i robot, alimentati da un’intelligenza simile a quella umana, lasciano il segno. Sebbene non siamo ancora arrivati alla fase in cui i robot prendono il controllo del mondo, siamo arrivati abbastanza vicini con l’emergere dell’IA generativa.

Pensate all’IA generativa come al cugino creativo dell’IA tradizionale. Mentre l’IA tradizionale lavora con dati esistenti, analizzandoli e agendo su di essi, l’IA generativa va un passo oltre: può generare contenuti del tutto nuovi. Immaginate di poter dipingere un bellissimo paesaggio semplicemente descrivendolo al vostro computer o di scrivere un pezzo musicale originale con l’aiuto di uno strumento basato sull’IA. Questo è il potere dell’IA generativa, ed è solo la punta dell’iceberg.

Dove si colloca ChatGPT in questo panorama? Facciamo un passo indietro per inquadrare meglio la situazione.

La culla di ChatGPT è nient’altro che OpenAI, un’organizzazione di ricerca (nata NO Profit e trasformata in Capped Profit) che produce alcune delle innovazioni più entusiasmanti nell’ambito dell’IA. Il loro obiettivo? Avanzare l’intelligenza digitale al servizio di tutta l’umanità. Sembra ambizioso, vero? Eppure, con la loro ultima creazione, ChatGPT, sono più vicini a questo obiettivo che mai.

ChatGPT ha avuto un inizio elettrizzante, conquistando un milione di utenti in soli cinque giorni dopo il suo lancio il 30 novembre 2022. Immaginate di lanciare un nuovo prodotto e vedere una città grande come San Francisco iniziare a usarlo quasi da un giorno all’altro! L’entusiasmo era palpabile, tanto che il sito web è collassato a causa del traffico.

Ora, non lasciatevi ingannare dal termine ‘chat’ in ChatGPT. Non parliamo del solito chatbot.

ChatGPT è costruito sulle basi di sistemi avanzati di linguaggio naturale come GPT3. Immaginatelo come un interlocutore eloquente, abile nella conversazione e con una velocità impressionante nel creare testi.

Nella prossima sezione, approfondiremo le meravigliose capacità di ChatGPT e scopriremo come questa tecnologia sta influenzando la nostra vita quotidiana, le imprese e cosa potrebbe riservarci il futuro.

come nasce chatgpt?

Immagina di trovarti sulla linea di fronte di una rivoluzione innovativa. Ed è proprio lì che si trova OpenAI, l’organizzazione di ricerca dietro a ChatGPT. OpenAI non è una società tecnologica qualsiasi. Ha una grande missione: garantire che l’intelligenza artificiale generale (AGI) sia a beneficio di tutta l’umanità. È un obiettivo ambizios, ma OpenAI ha accettato la sfida, e ChatGPT è la testimonianza di questo impegno.

ChatGPT non è semplicemente apparso dal nulla. E’ stato il frutto di uno sviluppo continuo, un’innovazione instancabile e una dedizione ferma nel raggiungere la visione di OpenAI. L’idea alla sua era stupefacente. Un modello di intelligenza artificiale capace di conversare in modo naturale come un essere umano!

Il lancio di ChatGPT nel novembre 2022 è stato un vero evento. La sua adozione è stata rapidissima. Come detto, parliamo di oltre un milione di utenti in soli cinque giorni! E 100 milioni (sì, 1-0-0) in circa 2 mesi! Sembra quasi che il mondo stesse aspettando questo momento, pronto ad abbracciare questa innovazione a braccia aperte.

Ma il percorso di ChatGPT non si è fermato lì. Ci sono stati degli ostacoli lungo la strada. Uno dei più importanti è stato quando Elon Musk, uno dei cofondatori di OpenAI, ha dovuto sospendere temporaneamente le operazioni. Si è scoperto che il team dietro a ChatGPT stava addestrando il modello utilizzando il database di Twitter senza autorizzazione preventiva. Un intoppo, certo, ma che ha dimostrato che anche nella corsa al progresso non si possono ignorare le considerazioni etiche.

È importante sottolineare che sebbene la base di conoscenza di ChatGPT sia vasta, non è ancora aggiornata. Al momento del lancio, le conoscenze dell’IA si fermavano al 2021, e sebbene continui a imparare dagli incontri successivi, c’è ancora un po’ di terreno da recuperare. Ma considerando la velocità con cui ChatGPT si è evoluto, non mi sorprenderebbe se si aggiornasse prima di quanto pensiamo.

In questo viaggio, ChatGPT ha dimostrato di non essere solo uno strumento tecnologico avanzatissimo, ma un potenziale game-changer nella nostra interazione con il mondo digitale. Il buzz intorno a ChatGPT è solo l’inizio, e con il suo successo, non posso fare a meno di essere entusiasta per ciò che ci aspetta.

Ora che abbiamo visto da dove proviene ChatGPT e i passi che ha compiuto per arrivare fin qui, approfondiamo il funzionamento e le potenzialità in dettaglio.

ChatGPT si basa su una rete neurale adattiva che utilizza un approccio noto come “apprendimento supervisionato”. Durante la fase di addestramento, il modello viene esposto a enormi quantità di testo proveniente da varie fonti, come libri, articoli e siti web. Questo processo consente a ChatGPT di apprendere il modo in cui le parole vengono utilizzate, le relazioni tra di loro e i modelli di linguaggio comuni.

Una volta addestrato, ChatGPT è in grado di generare risposte coerenti e pertinenti a partire da input testuali. Puoi chiedergli domande, fargli fare ricerche, sottoporlo a compiti di scrittura e persino ingaggiarlo in una conversazione informale. La sua capacità di rispondere con naturalezza e coerenza è ciò che lo rende così impressionante.

Ma quali sono i limiti di ChatGPT? Nonostante il suo notevole successo, il modello può occasionalmente produrre risposte inesatte o incoerenti. Questo accade perché l’IA si basa sulle informazioni che ha assimilato durante il suo addestramento, e se queste informazioni sono incomplete o erronee, le sue risposte potrebbero essere influenzate.

Un altro aspetto importante da considerare è l’etica dell’utilizzo di ChatGPT. Poiché il modello apprende dai dati che gli vengono forniti, è fondamentale essere consapevoli della qualità e della provenienza di tali dati. Inoltre, è necessario tener conto dei rischi legati all’uso improprio di un’IA come ChatGPT, come la diffusione di disinformazione o la manipolazione dell’opinione pubblica.

Nonostante queste sfide, le possibilità offerte da ChatGPT nel mondo degli affari sono immense. Le imprese possono sfruttare l’IA per automatizzare le interazioni con i clienti, migliorare il supporto tecnico, ottimizzare le strategie di marketing e persino generare contenuti creativi.

Insomma, ChatGPT rappresenta una tappa significativa nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale. La sua capacità di conversazione naturale e il suo potenziale per migliorare le operazioni aziendali lo rendono una forza trainante nel campo dell’IA e del business. Siamo solo all’inizio di questa straordinaria avventura e non vedo l’ora di vedere dove ci porterà.

capire chatgpt e le sue potenzialità

ChatGPT, il prodotto geniale di OpenAI, è una luminosa stella nel campo dell’intelligenza artificiale. Ma cosa fa esattamente?

Beh, fa un po’ di tutto quando si tratta di generazione ed elaborazione di contenuti, e io non vedo l’ora di svelarvi i segreti di questa incredibile tecnologia.

Quando si conversa con ChatGPT, l’esperienza è naturale. Ti comprende, segue la conversazione, può persino correggere la tua grammatica. Immagina di redigere una mail importante e di essere incerto sulla grammatica. ChatGPT interviene in tuo soccorso! Verificherà il tuo contenuto, garantendo che il tuo messaggio venga trasmesso in modo professionale e impeccabile.

E vogliamo parlare dell’analisi di testi? È un qualcosa che ci può far risparmiare ore ed ore di tempo.

Supponi di dover leggere il solito pdf da 100 pagine che il tuo capo ti ha girato… ChatGPT è in grado di elaborare questa sovrabbondanza di informazioni e presentarti un riassunto conciso, risparmiandoti prezioso tempo. Può crearti un elenco numerato con tutti i temi principali del pdf e scriverti una breve spiegazione per ognuno di essi. Insomma, questa capacità rivoluzionerà la vita di studenti e lavoratori che saranno in grado di apprendere molto più rapidamente nuove nozioni.

Passando a un’applicazione più leggera di ChatGPT, prendi in considerazione il tuo film preferito. ChatGPT può trasformarlo in una sequenza di emoji. Potrebbe sembrare stravagante, ma pensaci come a un moderno enigma criptico. Un modo coinvolgente per interagire con gli amici, per mettere alla prova la loro capacità di indovinare il film decifrando queste sequenze di emoji.

Ma ChatGPT non si occupa solo di divertimento, si impegna anche in questioni serie. Immagina di essere un neofita programmatore Python e di trovarti con il codice pieno di bug. È come trovarsi in un labirinto senza via d’uscita.

Ecco, ChatGPT può esaminare il tuo codice e suggerirti correzioni. È come avere il tuo mentore di programmazione personale a tua disposizione, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Da tutor linguistico interattivo a traduttore di film, da riassuntore professionale a guru della programmazione, ChatGPT indossa molti cappelli. E gli stanno bene tutti!

Ma questo è solo l’inizio.

Le applicazioni di ChatGPT si estendono fin dove può arrivare la nostra immaginazione, portandoci un passo più vicini a un futuro in cui l’IA è integrata senza soluzione di continuità nella nostra vita quotidiana.

come chatgpt ci cambierà la vita

Bene, parliamo di come questa cosa, ChatGPT, si sta intrecciando nella trama stessa delle nostre vite.

Per quanto riguarda i benefici personali, prendiamo in considerazione l’istruzione. Ci sono studenti che stanno imparando Python (o qualsiasi altro linguaggio di programmazione) e che ora possono estrarre il loro telefono e chiedere aiuto a ChatGPT quando sono bloccati su un pezzo di codice difficile. È come avere un tutor sempre a portata di mano. E non è solo per gli aspiranti programmatori: ChatGPT può essere uno strumento potente per studiare le lingue per esempio, fornendo un feedback immediato ed eventuali correzioni quando necessario.

Ma, c’è sempre un ma, questo tipo di tecnologia apre anche una scatola di Pandora di comportamenti disonesti. Sì, ChatGPT può essere un incredibile strumento di apprendimento, ma potrebbe anche essere facilmente utilizzato per imbrogliare negli esami o farsi svolgere i compiti. Quindi, mentre abbracciamo il potenziale di ChatGPT nell’istruzione, dobbiamo anche essere vigili riguardo al suo uso improprio.

Cambiando argomento, diamo un’occhiata al panorama professionale.

ChatGPT potrebbe rivoluzionare il servizio clienti. Immagina, un cliente invia una richiesta e, in millisecondi, ChatGPT risponde con una risposta dettagliata e precisa. Le aziende potrebbero ridurre drasticamente i tempi di risposta, migliorando la soddisfazione del cliente. E poiché ChatGPT può lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza interruzioni, potrebbe aiutare le imprese a espandere il loro supporto clienti a livello globale.

E, cosa più importante, al cliente sembrerà di relazionarsi con un essere umano.

Tuttavia, ti sento chiedere: “E quelli che se ne occupano oggi del servizio clienti?” È una preoccupazione legittima. Sebbene ChatGPT e intelligenze artificiali simili possano portare a una sostituzione delle persone in determinati settori, non tutto il male vien per nuocere. Alcuni ruoli potrebbero diventare obsoleti, ma potrebbero nascerne di nuovi. Ad esempio, avremo comunque bisogno di persone per addestrare, monitorare e gestire questi sistemi di intelligenza artificiale. Inoltre, se l’AI si occupa dei compiti banali, gli esseri umani potrebbero essere liberati per affrontare compiti più complessi, creativi o strategici che l’AI non può gestire.

Parlando di gestire le cose, immergiamoci nel lato più oscuro del potenziale di ChatGPT. Come detto, esiste la possibilità di un uso improprio di questo potentissimo strumento: la creazione di deepfake, di contenuti espliciti e la diffusione di disinformazione.

Sì, ChatGPT può produrre contenuti molto creativi, ma nelle mani sbagliate potrebbe essere utilizzato per scopi maliziosi. Mentre continuiamo a sfruttare il potere dell’IA generativa come ChatGPT, è fondamentale rimanere consapevoli del suo potenziale abuso e lavorare proattivamente per prevenirlo.

Quindi, abbiamo affrontato molte questioni, ma c’è ancora molto da discutere. Continuiamo il nostro viaggio per scoprire come ChatGPT stia influenzando le imprese…

Nel campo del marketing e della pubblicità, ChatGPT può rivelarsi un alleato preziosissimo. Grazie alla sua capacità di generare testi coinvolgenti e persuasivi, può essere impiegato nel copywriting e nella creazione di contenuti promozionali. Le aziende possono sfruttare ChatGPT per ideare slogan accattivanti, descrizioni prodotto convincenti e persino articoli per blog ottimizzati per il SEO. Questo potrebbe migliorare la visibilità online e attirare un pubblico più ampio.

Tuttavia, mentre ci avventuriamo in questo territorio, dobbiamo anche considerare le implicazioni etiche. L’uso di ChatGPT nella creazione di contenuti potrebbe sollevare questioni di autenticità e trasparenza. È importante che le aziende siano oneste riguardo all’uso di AI nella produzione di contenuti e che i consumatori siano informati sull’origine di ciò che leggono o vedono.

Allo stesso tempo, ChatGPT può essere utilizzato per l’analisi dei dati e l’elaborazione delle informazioni aziendali. Con la sua capacità di comprendere testi e ricavare significato da grandi quantità di dati, può fornire insight preziosi per la strategia aziendale. Ad esempio, può aiutare a identificare le tendenze del mercato, analizzare il feedback dei clienti o persino supportare la pianificazione delle operazioni aziendali.

Tuttavia, non possiamo ignorare le sfide che derivano dall’uso dell’IA in ambito aziendale. La sicurezza dei dati è una preoccupazione sempre presente. Con ChatGPT che accede e analizza grandi quantità di informazioni, è fondamentale garantire la protezione e la privacy dei dati aziendali sensibili. Inoltre, è importante comprendere le limitazioni dell’IA e considerare come integrare l’intelligenza artificiale con le competenze umane per ottenere i migliori risultati.

Infine, dobbiamo riflettere sulle implicazioni sociali ed economiche dell’integrazione di ChatGPT nel mondo degli affari. L’automazione guidata dall’IA può portare a cambiamenti significativi nella forza lavoro e nella struttura economica. Alcune mansioni possono essere svolte da ChatGPT, e questo potrebbe comportare la riduzione dei posti di lavoro in alcuni settori. Pertanto, è importante adottare politiche e strategie adeguate per mitigare gli effetti negativi e favorire la trasformazione digitale inclusiva.

Insomma, ChatGPT si sta diffondendo in vari aspetti della nostra vita, inclusi l’istruzione, il servizio clienti, il marketing e l’analisi aziendale. E questo è inevitabile. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli delle sfide e delle responsabilità che accompagnano l’utilizzo di questa tecnologia. L’equilibrio tra l’ottimizzazione delle opportunità offerte da ChatGPT e la gestione dei rischi è essenziale per garantire un futuro in cui l’intelligenza artificiale e gli esseri umani possano coesistere in armonia. Monitorare attentamente l’uso di ChatGPT e adottare politiche di regolamentazione adeguate è fondamentale per massimizzare i benefici e mitigare gli eventuali effetti negativi.

quale futuro ci attende?

La storia ci insegna che il progresso non si ferma mai. Il potenziale di ChatGPT e dell’intelligenza artificiale generativa non fa eccezione.

Iniziamo con le possibilità di creazione di posti di lavoro nei settori dell’IA e della tecnologia. Lo so, abbiamo già parlato del rischio di sostituzione dei lavoratori, ma è solo un lato della medaglia. Proprio come l’era di internet ha portato innumerevoli nuovi titoli di lavoro, così potrebbe accadere con questa rivoluzione dell’IA. In realtà, i ruoli specializzati nell’IA sono già in aumento. Pensate a coloro che dovranno garantire l’applicazione etica dell’IA… O magari agli addestratori di IA… che sono coloro che insegnano ai sistemi di intelligenza artificiale come eseguire e perfezionare compiti. E non dimentichiamo i tecnici che si occuperanno della manutenzione dell’IA per assicurarsi che questi sistemi funzionino correttamente. ChatGPT potrebbe persino avere bisogno del suo team di linguisti per comprendere meglio le sfumature del linguaggio umano.

Ora, se hai seguito le discussioni sui media, avrai probabilmente notato come spesso ChatGPT venga messo a confronto con Google e l’iPhone. E già questo è indicativo dell’impatto che ChatGPT ha avuto finora… ma la domanda vera è: ChatGPT potrebbe davvero diventare tanto diffuso quanto questi giganti tecnologici? Immagina: anziché scorrere pagine di risultati di ricerca o lottare con l’autocorrezione, basta chiedere a ChatGPT. Hai bisogno di una ricetta per la pizza? Chiedi a ChatGPT. Vuoi verificare la veridicità dell’ultima notizia? Chiedi a ChatGPT. Vuoi tradurre un paragrafo in italiano? Indovinato, chiedi a ChatGPT.

Ma non si tratta solo di fare domande e ottenere risposte. Immagina le potenzialità dell’apprendimento personalizzato, con ogni studente che ha il proprio tutor di intelligenza artificiale. O le aziende che utilizzano ChatGPT per il servizio clienti, la risoluzione dei problemi tecnici o persino l’automazione dell’analisi dei dati.

Poi abbiamo i settori del giornalismo e dell’istruzione, entrambi destinati a subire cambiamenti significativi con la tecnologia AI come ChatGPT. Prendiamo ad esempio il giornalismo. ChatGPT potrebbe automatizzare alcune delle attività più noiose del giornalismo, consentendo ai giornalisti di concentrarsi su investigazioni o reportage approfonditi. D’altro canto, la diffusione dell’IA potrebbe anche mettere alla prova la veridicità delle informazioni, rendendo ancor più cruciale la verifica dei fatti.

Per l’istruzione, pensa all’accessibilità della conoscenza. Con l’IA come ChatGPT, gli studenti di tutto il mondo potrebbero avere accesso a uno strumento che li aiuta a imparare e crescere. Sì, dobbiamo essere cauti riguardo al possibile abuso, ma i benefici potenziali sono innegabili.

Per come la vedo io, il futuro di ChatGPT e dell’IA generativa è un panorama entusiasmante, ricco di opportunità e sfide. Abbiamo la possibilità di plasmare questo futuro, garantendo che la tecnologia si sviluppi nel rispetto dei confini etici e serva l’umanità. Ma dobbiamo rimanere coinvolti, informati e pronti ad adattarci. Dopotutto, siamo sull’orlo di una rivoluzione nell’IA generativa e non c’è più possibilità di tornare indietro ora.

dovremmo regolare chatgpt?

Quindi, a questo punto ti starai probabilmente chiedendo: “Questo ChatGPT sembra incredibile, ma ci deve essere qualche problema, giusto?” Beh, non ti sbagli. Come in tutte le cose, posso dirti che è importante bilanciare l’entusiasmo con la prudenza, soprattutto quando si tratta di intelligenza artificiale.

Ogni innovazione porta con sé i suoi dilemmi etici e ChatGPT non fa eccezione. Pensiamo ai deepfake. Ricordi il falso video del discorso di Obama che è diventato virale? O la foto del Papa in giaccone trendy? Immagina un mondo in cui qualsiasi testo possa sembrare provenire da chiunque, qualsiasi foto possa essere contraffatta o qualsiasi video possa essere stato manomesso. Ecco cosa intendiamo quando parliamo dell’uso improprio potenziale di ChatGPT e dell’IA generativa.

Tuttavia, non sono qui per spaventarti. Anzi. Voglio che tu comprenda che in questo momento si stanno svolgendo discussioni per affrontare queste problematiche. I legislatori, gli sviluppatori di intelligenza artificiale e persino persone come te e me fanno parte della discussione su come regolamentare l’IA.

Regolamentare l’IA non è così semplice come potrebbe sembrare. Non si tratta di mettere un guinzaglio a ChatGPT o ad altre innovazioni dell’IA. Si tratta di stabilire regole che promuovano un uso benefico e ne scoraggino l’abuso. Ad esempio, dovrebbero esserci politiche più rigide sull’uso dell’IA per generare contenuti? O forse dovrebbero esserci leggi che richiedano la divulgazione dei contenuti generati da AI? Questi sono solo alcuni esempi dei dibattiti che si svolgono nelle sale riunioni e nei forum di tutto il mondo.

Come ci è stato insegnato: with great power comes great responsibility. Quindi, chi è responsabile se un’IA come ChatGPT commette un errore o viene utilizzata in modo inappropriato? Questo è un altro dilemma con cui ci stiamo confrontando. Proprio come un adolescente che impara a guidare, l’IA ha bisogno di orientamento, regole e responsabilità. Ma chi è il soggetto responsabile? L’utente, il creatore o forse persino l’IA stessa? Questa è una domanda lontana dall’avere una risposta, ma è una questione che dobbiamo affrontare mentre procediamo.

È evidente che l’ascesa di ChatGPT e dell’IA non avverrà senza sfide. È un po’ come cercare di insegnare a un bambino ad andare in bicicletta mentre si imparano le regole della strada allo stesso tempo. Ma mentre navighiamo queste acque inesplorate, è fondamentale continuare a imparare, fare domande e, soprattutto, assicurarsi che il benessere dell’umanità rimanga al centro dell’attenzione.

È un viaggio avventuroso, amici, ed è appena all’inizio!

Concludendo…

Il mondo dell’intelligenza artificiale, e più specificamente di ChatGPT, è incredibilmente vasto. È come se avessimo aperto il vaso di Pandora e non ci fosse via di ritorno.

Abbiamo esplorato i numerosi modi in cui ChatGPT potrebbe rivoluzionare le nostre vite, semplificando compiti come riassumere documenti lunghi o rivoluzionando settori automatizzando il servizio clienti. Ricordate come Google ha trasformato la nostra esperienza di navigazione su Internet? Immaginate che ChatGPT svolga un ruolo simile nelle vostre conversazioni quotidiane e nelle vostre domande. È una prospettiva entusiasmante!

Ma ci sono anche aspetti meno brillanti. Pensate ai deepfake o ai posti di lavoro che vengono soppiantati. Questi problemi ci ricordano che ogni medaglia ha due facce. Tuttavia, non dovremmo dimenticare che la stessa tecnologia che minaccia di sostituire i lavori può anche creare nuove opportunità, proprio come è successo con la Rivoluzione Industriale, anche se questa sta avvenendo a un ritmo molto più rapido.

Parlando di ritmo, le imprese dovrebbero prendere nota. Le crescenti capacità di ChatGPT lasciano intravedere una potenziale trasformazione in vari settori. Ad esempio, l’industria del software potrebbe ottenere un notevole aumento di efficienza se il debug diventasse semplice come una conversazione. Ma c’è anche una minaccia in agguato. Non dovremmo ignorare la necessità di riesaminare le strategie aziendali alla luce di questa evoluzione dell’IA.

Dove ci porterà ChatGPT? Nessuno lo sa con certezza. Potremmo essere di fronte al prossimo Google, oppure potremmo essere sull’orlo del baratro dal punto di vista etico. Ma ciò che sappiamo è che dobbiamo affrontare questo viaggio nell’IA in modo responsabile.

All’incrocio tra etica e regolamentazione dell’IA, dobbiamo procedere con cautela. Ricordate, ChatGPT impara da noi, riflette il nostro comportamento, le nostre pregiudiziali. È giunto il momento di prestare attenzione alle linee guida etiche che plasmano la crescita dell’IA.

Ma voglio concludere con una nota positiva. Abbracciamo questo cambiamento, impariamo da esso e cresciamo insieme ad esso. Dopotutto, siamo noi a guidare in questo viaggio verso il futuro, e abbiamo ChatGPT come fidato copilota. Insieme, abbiamo il potenziale per ridefinire ciò che è possibile. Quindi, facciamo questo passo in avanti, in modo responsabile!

Il mio consiglio?

Rimanete curiosi, informati e, soprattutto, aperti al futuro dell’IA.

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